I dieci scatti a cui tengo di più

23.07.2017

Non sono un fotografo. Non mi sono mai considerato tale. Non mi considero neanche all'altezza, ne ho mai fatto corsi di fotografia, anche se mi piacerebbe molto. Probabilmente ne inizierò uno appena avrò una vita più stabile.
Ma amo viaggiare, girare e fotografare con la mia cara e vecchia Nikon . Fotografo per me, basandomi solo ed esclusivamente sul mio intuito e sulle mie sensazioni.
Mi piace catturare gli attimi. Quasi al fine di catturarne insieme anche l'emozione che sento. Amo notare i dettagli. Cercare la prospettiva migliore delle cose. Questo atteggiamento l'ho sempre avuto anche con la gente e un pò nella vita. Ingenuamente e per non perdere mai le speranze, cerco sempre il buono e il positivo nelle situazioni e nelle persone. Spesso mi sforzo troppo e ne vengo a perdere, so che ho bisogno di migliorare parecchio su questo. Ma non sento sia un'attitudine sbagliata. Perchè ognuno e ogni cosa contiene della bellezza nella propria personale quantità.
In questo piccolo album ho voluto umilmente selezionare 10 delle migliaia di foto che ho scattato tra il 2012 e il 2017. 7 paesi, 10 attimi pieni di emozioni di giornate e periodi importanti della mia vita.
Ciò che accomuna queste foto sono le mie emozioni, la bellezza che sentivo in quel momento, il mio stupore che mi spinge a scattare ogni volta una foto. Il viaggio. La varietà della vita con i suoi lati belli, tristi, affascinanti, raccapriccianti, nostalgici, felici.

I giardini di Marzo si vestono di nuovi colori.

(ROMA - ITALIA)

Piccole foglie e piccoli fiori di primavera che iniziano a germogliare su un albero spoglio. Vista dal giardino degli aranci.
Questa foto raccoglie un'inquadratura di Roma con dei colori freddi, nostalgici. Ma i fiori che stanno nascendo sull'albero mi trasmettono un forte senso di rinascita, di speranza. "Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita". L'inverno sta finendo, la primavera sta arrivando.

Scattata a Marzo (2017), mentre vivevo e lavoravo a Roma. 

Lo spirito del Sud America. (BOLIVIA)

Penso che in Sud America esista uno spirito che rende magico e speciale questo continente.
Io sento di aver avuto la fortuna di poterlo vedere in più occasioni. Ricordo di averlo visto negli occhi di una bambina mentre aiutava una signora anziana con la spesa. L'ho visto nei sorrisi sinceri di due signore molto povere che bevevano insieme un po' di mate su delle sedie rotte su un marciapiede vicino la casa dove abitavo a Buenos Aires. L'ho visto tornando dal lavoro nello sguardo dolce di un anziano che cedeva il posto a sedere in bus a una giovane ragazza incinta di forse 18 anni.
In due occasioni sono riuscito addirittura a incrociarne lo sguardo.
La prima volta è stata in Bolivia. Con il gruppo intero in jeep verso il Deserto di Uyuni, durante il primo giorno del tour, superata la Laguna Verde, nel bel mezzo del nulla, una volpe ci ha studiato con lo sguardo per una manciata di minuti.
Per 10 infiniti secondi ha guardato me fisso negli occhi.
Era ferma a una breve distanza. Mi guardava quasi come se mi conoscesse. Poi presi la mia reflex,le scattai una foto e scappò via. Mi sentivo come se non avessi visto una semplice volpe. Quel minuto infinito in cui ci siamo fissati.. Era come se si fosse messa in posa apposta per farsi notare e fotografare. Per tutto questo tempo ho fortemente creduto di aver incrociato in quegli occhi lo spirito della Pachamama .
La seconda volta che l'ho incrociato invece.. quella la tengo per me :-) .

Scattata ad Aprile (2016), durante il mio viaggio più importante che mi piace chiamare "Odissea delle Ande", iniziato nel Nord Argentino e terminato in Perù, passando da Cile e Bolivia, senza mai prendere un aereo o un treno. 

L'urlo del niño.
(BUENOS AIRES-ARGENTINA)

Buenos Aires. Camminando verso casa per le strade del mio quartiere trovo questo murales nell'angolo più basso di un palazzo, tra due medianeras. Li in quell'angolo abita una famiglia senza tetto. I 2 genitori e i 5 figli.
La povertà estrema e le condizioni del Sud America sono espresse dai colori grigi, dall'urlo disperato, dai vestiti appesi, da tutti gli elementi.

Scattata a Settembre (2015), mentre vivevo e lavoravo a Buenos Aires. 

Avenida de Mayo. 
(BUENOS AIRES-ARGENTINA)

L'avenida (in italiano Viale) più caratteristica di Buenos Aires. Era un giorno di manifestazione, il traffico era bloccato e la strada era piena di bandiere argentine. Sullo sfondo la cupola del Congreso.

Scattata a Giugno (2015), mentre vivevo e lavoravo a Buenos Aires.

Il mistero di Machu Picchu. (CUZCO - PERU)

Machu Picchu. Il posto più impressionante e magico che abbia mai visto fino ad oggi. C'è uno spirito e un'atmosfera indescrivibile in questo luogo, tra terra, acqua e aria. Ho scelto questa foto perchè grazie alle nuvole e al suo sfondo esprime al meglio l'affascinante aspetto misterioso di questo sito meraviglioso, ancora soggetto ad innumerevoli quesiti e questioni.

Scattata a Maggio (2016), durante il mio viaggio più importante che io chiamo "Odissea delle Ande", iniziato nel Nord Argentino e terminato in Perù, passando da Cile e Bolivia. Il tutto senza mai prendere un aereo o un treno. 

Tropicale.
(FOZ DO IGUACU - BRASILE)

Iguazu, lato brasiliano. Questa foto da un piccolo assaggio di quanto sia pittoresca e artistica la mano della natura in quest'angolo del mondo, la più impressionante e colorata che io abbia mai visto. Giamaica a parte.

Scattata a Marzo (2015), durante il viaggio a Iguazu.

L'alba di Ushuaia. 
(USHUAIA - ARGENTINA)

Ushuaia è la città più australe del mondo. Si trova nella Terra dei Fuochi, verso l'estremo sud della Patagonia. Un posto molto particolare, dal clima simile all'Islanda, con una natura incantevole. Ho avuto la fortuna di dormire in un hotel con una meravigliosa vista panoramica. L' escursione partiva molto presto e si è avuta la meravigliosa possibilità di ammirare l'alba. Il contrasto dei colori caldi e freddi, il riflesso del Sole sull'acqua e il ghiaccio sulla strada mi hanno fatto innamorare di questa mia foto.

Scattata a Settembre (2013), durante il viaggio in Patagonia. 

Tramonti a Sud-Est. 
(PORTO CESAREO-ITALIA)
 

Uno dei posti migliori dove assaporare il tramonto in Salento. Il rumore dell'acqua è il suono più rilassante che conosco. Questa foto rappresenta la mia pace interna, il mio carattere. E la mia pace interna non posso che trovarla a casa, o dentro me stesso. Prego sempre che le acque non si agitino troppo.

Scattata a Dicembre (2016), durante le feste natalizie trascorse a casa, nel periodo in cui lavoravo a Roma. 

Colori di Norvegia (GEIRANGER - NORVEGIA)

La Norvegia è un posto incredibile. Il paese vive immerso nella natura. E secondo me in un posto, più la natura è presente, più chi ci vive riesce a sviluppare nella sua anima la pace interna e la vera felicità. Questa foto mi è piaciuta per i suoi colori freddi ma accesi, tipici di questo delizioso paese.

Scattata a Luglio (2014), mentre lavoravo a bordo delle navi di Costa Crociere. 

Alghero d'autunno 
(ALGHERO - ITALIA)

In questo posto ho lasciato un pezzettino di me. La foto è nostalgica/malinconica come i suoi colori e le mie sensazioni. Sento che sia un posto molto speciale.

Scattata a Dicembre (2012), durante la mia piccola visita in Sardegna. 

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