"ONLY FOR CREW, ONLY FOR CREW...!"

Non vede nulla.
Perché chiude gli occhi. E medita sulle 10, 100, 1000 emozioni che s'incontrano e mischiano nel suo cuore. Gli ritornano in mente gli sbarchi dei tour, la "bratta" dei giorni d'imbarco, le corse in mensa a pranzare prima che chiuda, gli sguardi e i visi incrociati con i colleghi dalle mille etnie, razze e origini.
Le risate e i racconti la sera andando verso il crew bar, le piccole e grandi fiamme nate tra quelle pareti d'acciaio, i colleghi in ritardo al lavoro che scappano e i security che puntualmente li riprendono perché non possono correre, le gabbie piene di valigie dei passeggeri per tutta la zona crew il giorno prima dello sbarco, i visi entusiasti di chi è appena imbarcato e quelli stremati di chi è prossimo a tornare a casa.
Chi cammina ubriaco di notte di rientro alla cabina dal crew bar, i flirt segreti che alla fine non sono mai segreti,
i sorrisi.

Ma io ricordo soprattutto gli occhi incrociati in quel corridoio: occhi pieni di storie, luce ed esperienza di giovani naviganti da tutto il mondo. Diversità e culture unite tutte in un unico mood, in un unico sentimento condiviso. E pensando alla luce nei loro occhi io rivedo la vita pura vissuta secondo per secondo durante i nostri anni a bordo. Rivedo la voglia di vivere e il cuore immenso di chi ha una mente aperta e di chi non ha limiti nella testa e può vivere e sentirsi a casa con chiunque, anche quando è il solo a provenire dal proprio paese e a parlare la propria lingua.

 

Moreno